Le cicatrici ipertrofiche
Autore: dott. Muti Gabriele 02/02/2014
Esistono particolari accorgimenti per trattare una cicatrice recente evitando che peggiori?
Le cicatrici ipertrofiche (ovvero le cicatrici in rilievo) sono uno degli inconvenienti della chirurgia e sono dovute all’eccessiva produzione di fibre collagene nella sede di cicatrizzazione ed insorgono nelle prime settimane dopo la guarigione di una ferita.
A scopo preventivo tutte le cicatrici dovrebbero essere trattate sia per evitare che diventino ipertrofiche sia per evitare che si possano iperpigmentare
Il trattamento dovrebbe proseguire fino a che una cicatrice non si stabilizza con il colore naturale della cute circostante.
Le metodiche in uso per prevenire cicatrici inestetiche sono 3:
- il massaggio con creme specifiche che consente di rompere le fibre collagene in eccesso e di accelerare la fase eritematosa di una cicatrice mantenendo la stessa morbida e rendendola quindi meno fastidiosa per il paziente
- la compressione con cerotti di carta o di silicone o l’uso di gel di silicone, anche in questo caso lo scopo è di contenere fisicamente l’eventuale accrescimento ipertrofico (a rilievo) della cicatrice
- In fine la copertura dai raggi solari con schermi protettivi completi il cui scopo è quello di evitare che la nuova cute che cresce sulla cicatrice si iperpigmenti a causa dello stimolo dei raggi UVA ed UVB
Durante un trattamento con prodotti topici specifici per le cicatrici in quanto tempo si osservano i primi risultati e per quanto tempo conviene proseguire?
Nella cicatrizzazione di una ferita la fase piu lunga è quella eritematosa nella quale la cicatrice si presenta arrossata, dura (dolente) ed eventualmente in moderato rilievo.
In questo periodo la guarigione della ferita è gia avvenuta ma la cicatrice non si è ancora stabilizzata in modo definitivo e su di essa possiamo ancora lavorarci.
Il tempo medio di stabilizzazione di una cicatrice, ovvero in cui la cicatrice assume il suo aspetto definitivo, è mediamente di 6 mesi. La tempistica è molto lunga ma bisogna pensare che come la maggior parte delle cicatrici evolvono in poche settimane o mesi in alcuni pazienti questa fase è molto lunga e può anche essere di anni.
Ll’utilizzo di prodotti specifici per le cicatrici serve proprio nel periodo eritematoso di una cicatrice per accelerarne in senso postivo la sua evoluzione. A secondo del tipo di situazione iniziale i miglioramenti si possono gia avere in un paio di settimane di costante trattamento e molto spesso nel giro di un mese la situazione si è già risolta al meglio
Quali sono i trattamenti consigliati per le cicatrici e quando conviene scegliere un tipo piuttosto che un altro?
I trattamenti evoluti negli anni per il trattamento delle cicatrici sono molteplici ed il loro utilizzo è legato allo stato iniziale di una cicatrice ed alla sua resistenza al miglioramento.
Fermo restando che una cicatrice puo essere trattata topicamente per ottenere un miglioramento solo fino a quando è eritematosa, il trattamento base per le cicatrici è da sempre la massoterapia con creme o gel specifici per le cicatrici, lo scopo è quello di rompere meccanicamente le dure fibre collagene per ammorbidire l’effetto di trazione e di “cordone duro” proprio della stessa.
Esistono diversi prodotti topici in commercio a base di estratti naturali, come l’allium cepae (estratto di cipolla), l’aloe, l’allantoina le cui proprietà benefiche sulle cicatrici sono state già da tempo documentate e che risultano particolarmente attivi soprattutto sulle cicatrici “fresche” ossia quelle appena formate.
È possibile associare in questa prima fase anche la compressione che dovrebbe avvenire 24 ore su 24 con cerotti di carta oppure con vere e proprie lamine di silicone, in questo caso lo scopo è quello di contenere fisicamente la crescita della cicatrice per evitare la sua ipertrofia o per ridurre la stessa.
In caso di cicatrici particolarmente resistenti è consigliabile eseguire i massaggi aiutandosi con macchinari che hanno particolari manipoli creati apposta come LPG Endermologie che è in grado di praticare un massaggio più robusto rispetto a quello manuale.
Trattamento ulteriore è quello di utilizzare o creme blandamente cortisoniche in associazione per ridurre il rossore della cicatrice o addirittura eseguire delle infiltrazioni topiche con cortisonici magari associati al 5Fluorouracile. Anche in questo caso il cortisone agisce come anti-infiammatorio riducendo la produzione di fibre collagene da parte dei fibroblasti mentre il 5 Fluorouracile agisce, in qualità di citostatico, riducendo la proliferazione dei fibroblasti.
L’ultima strategia in caso di cicatrice ipertrofica resistente è la rimozione chirurgica con l’immediato trattamento di radioterapia che blocca la crescita dei fibroblasti.
Martedì 21 Ottobre 2014, 16:19, katia Scaffidi ha scritto:
Dopo operazione al tunnel carpale e dito a scatto mi si è formta una cicatrice ipertrofica dolorante e ancora rossa. Mi sono operata in data 14/02/2014 e ad oggi i miglioramenti sono stati pochi (avevo una situazione diversa da un semplice tunnel carpale in quanto 25 anni fà mi sono tagliata con un vetro e da allora le dita della mia mano sono addormentate)....l'intervento serviva anche per migliorare la mia situazione passata ma ad oggi mi trovo peggio di prima.
La cosa principale che vorrei è fare sparire il dolore che mi provoca la cicatrice soprattutto se ci prendo contro.
Come posso prcedere? Daòò'intervento mi hanno dato diverse cose da fare ma senza risultati (cerotto di silicone, creme, ho fatto una sola volta delle infiltrazione e ora sto usando un cerotto anestetizzante, crema e dovrei fare una terapia con una macchina elettrica.
Grazie
Martedì 21 Ottobre 2014, 17:34, risposta dalla redazione di LECICATRICI.IT
“Gentile Katia
Abbiamo sottoposto il suo caso al Dott. Gabriele Muti che, data la complessità del tema, ci chiede almeno una fotografia della sua cicatrice per avere un’idea più chiara del problema. Non appena ricevuta la foto sarà sua premura fornirle una risposta più precisa.”