Le Cicatrici

Cicatrice ipertrofica caratteristiche

Quali sono le caratteristiche di una cicatrice ipertrofica? Quali sono le cause?

Autore: Valeria Di Mattei Di Matteo 21/10/2014

La cicatrice è un segno sulla pelle  ma anche un’azione della stessa di guarigione, quando un evento turba l’equilibrio del derma, come un taglio o ferita, questo si attiva per sanare eventuale lacerazione: si creano in maniera automatica alcune abrasioni della pelle dette cicatrici, che si distinguono in diverse categorie. Le cicatrici ipertrofiche spesso sono legate a un intervento chirurgico o anche a una ferita causata da evento accidentale; sono segni visibili sulla pelle conseguenti a chirurgica con bisturi o creato da un taglio o lesione; la stessa azione di guarigione delle pelle, mette in moto un meccanismo di tutela dello stesso derma, originando un antiestetico e anche tal volta fastidioso segno sulla pelle, che con il tempo tende ad assumere un colore rossastro, aumenta di volume e spesso, le cicatrici ipertrofiche provocano un forte e insistente prurito.
 

Perché si formano?

Non tutte le cicatrici presenti sul corpo diventano ipertrofiche o cheloidi, ciò accade quando per qualche motivo s’infettano e provocano i sintomi sopra citati, ossia cominciano a diventare più accentuate, hanno la colorazione più accesa, la stessa consistenza diventa più pressante e anche la pelle reagisce con l’effetto pruriginoso, provano un prurito persistente. Le cause che provocano una cicatrice ipertrofica sono da ricercare spesso anche nel carattere genetico di un individuo, quando una sovrapproduzione di collagene genera il gonfiamento anomalo, con un conseguente effetto non solo visivo, ma anche infettivo della stessa cicatrice, che passa a una fase medica grave in cui si richiede il consulto del medico curante e poi di uno specialista, che sappia eseguire una diagnosi, valutare la gravità dell’infezione e prescrivere l’eventuale cura da seguire.
 

La cicatrice ipertrofica si forma anche in base a una manualità non consona al tipo di taglio eseguito quando trattasi di intervento chirurgico; capita a volte che un medico nel ricucire la parte interessata, apporti dei punti di sutura grossolani, provocando un’elevata tensione dell’epidermide, che a distanza di qualche settimana comincia a presentare i sintomi indicati.

La predisposizione personale ha un’importanza rilevante, spesso anche quando incorrono gli elementi sopra descritti, la cicatrice tenda ad affievolire la sintomatologia, tende ad affievolire gli effetti grazie a un carico di collagene prodotto dall’organismo, che in casi come questo, hanno conseguenze benevole; si attenuano i rossori e anche il prurito tende a diminuire. Si notano i cambiamenti dopo un paio di settimane, la cicatrice ipertrofica, si dice che abbia una regressione spontanea, per cui, basta applicare una crema contro il prurito, di solito a base di cortisone per vedere svanire i primi fastidi; sono indicati anche altri rimedi naturali per vedere nei giorni successivi gli effetti svanire quasi del tutto.
 

Tuttavia è bene controllare bene la cicatrice e applicare con cautela i rimedi corticosteroidi; questi rimedi portano un sollievo tal volta momentaneo, ma nel tempo non essere risolutivi per la cicatrice ipertrofica; per cui è bene osservare i cambiamenti della stessa e comunicare al medico tutti gli eventuali mutamenti. Un rimedio estremo contro questo genere di lesione è l’intervento chirurgico, ossia è necessario intervenire con un’azione di revisione tramite chirurgia, per affievolire il gonfiore,  ridurre e o eliminare la tensione della pelle e se occorre, rimettere gli stessi punti sutura che hanno provocato l’infezione e quindi l’insorgenza della cicatrice ipertrofica; per questo ultimo intervento bisogna però attendere circa sei mesi.

Nel frattempo si può agire usando rimedi che nella prima fase dell’infezione, possono affievolire l’effetto della lesione; in commercio le aziende farmaceutiche hanno immesso prodotti a crema o in gel, le cui componenti sono indicate per questo genere di trattamento.
 

I rimedi per le cicatrici ipertrofiche, quando parliamo d’intervento chirurgico, devono essere eseguiti dopo circa dodici mesi dall’evento che ne ha generato la comparsa; infatti, le cicatrici subiscono diversi cambiamenti durante questo primo anno della loro comparsa; tranne alcuni eventi di eccezione, che si richiede di intervenire dopo sei mesi, è bene attendere e verificare quali mutazioni interessano la stessa cicatrice; nei primi mesi è altamente probabile che ci siano alcuni fastidiosi effetti: prurito, gonfiore e arrossamento. Si deve attendere e verificare gli effetti nel lungo periodo; ci sono tanti mutamenti che interessano la cicatrice, si deve attendere fino a quando assumerà la sua conformazione definitiva.
 

Trattamenti

I trattamenti per le cicatrici ipertrofiche prevedono l’applicazione di alcune creme o gel, azione che deve avvenire con movimenti lenti e continui, soprattutto costanti, con la frequenza di almeno due massaggi giornalieri.  Si può eseguire con la compressione, nei casi in cui questo è possibile; ci sono alcuni rimedi con fogli di gel al silicone o pomata con gel al silicone, che si usano per l’occlusione della stessa cicatrice.
 

Le cicatrici ipertrofiche non possono essere eliminate del tutto con l’intervento chirurgico, si può tuttavia agire per attutirne notevolmente l’effetto sulla pelle con ottimi risultati, tal volta rendendola quasi invisibile.

 



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