Le Cicatrici

Che cos'è la cicatrice ipertrofica?

Cosa caratterizza questo tipo di cicatrice?

Autore: Riccardo Guareschi 06/07/2012

La cicatrice ipertrofica è una particolare tipologia di cicatrice, la quale si rivela sicuramente come una delle meno complesse da contrastare e da eliminare dalla cute.


In ambito medico si distinguono sostanzialmente due diversi tipi di cicatrici, e sono la cicatrice ipertrofica, appunto, ed il cheloide.

Quali sono le differenze?
 

La cicatrice ipertrofica nasce per un eccesso di produzione di collagene da parte dei fibroblasti coinvolti nella guarigione della ferita. questa crescita genera una cicatrici a cordone, eritematosa, pruriginosa e fastidiosa, che ha uno spessore ed un volume superiore alla cute circostante. normalmente insorgono tra la 4 e 8 settimana dalla guarigione di  una ferita infetta o sottoposta a particolare tensione e/o data da una  ferita traumatica soprattutto se guarisce per 2^ intenzione (ovvero per  riepitelizzazione dai margini della ferita). La cicatrice ipertrofica resta  sempre nei limiti della ferita originale spesso in sede sternale o  deltoidea.
 

Il cheloide è una  particolare cicatrice ipertrofica che continua a crescere indistintamente oltre i limiti della ferita originale coinvolgendo anche la cute sana, è una  cicatrice tumorale (benigna) o neoplasma data da una massa inerte di tessuto  collagene. il cheloide insorge preferibilmente in persone dalla pelle scura  oppure in persone predisposte su ferite chirurgiche o accidentali, su acne o  addirittura spontaneamente. il cheloide e sempre dolente ed eritematoso.
 

Esiste inoltre la cicatrice atrofica che ha l'aspetto  di una regione depressa rispetto alla cute sana circostante e con un tessuto  cutaneo molto più sottile della norma. spesso avviene in regioni in cui manca  il tessuto sottocutaneo o in regioni di ferite sottoposte a particolare tensione.


Per rendere questo approfondimento più semplice e più intuitivo, possiamo certamente sottolineare che le cicatrici possono manifestarsi in tantissime modalità differenti, ed ogni singolo caso può differire dagli altri.


Sicuramente, a livello generale, è possibile distinguere le cicatrici in due grandi categorie: le cicatrici bianche e le cicatrici rosse.


Le cicatrici bianche corrispondono, appunto, alle cicatrici ipertrofiche, o quantomeno comprendono questa particolare tipologia di cicatrice, le cicatrici rosse, invece, includono il cheloide, una cicatrice particolarmente ostica e complessa da contrastare. A quali conclusioni, dunque, è possibile giungere?


Le cicatrici bianche sono delle cicatrici molto più agevoli da eliminare dalla cute, e si prestano ad essere cancellate in modo molto agevole attraverso vari tipi di trattamento.


Le cicatrici bianche, ad esempio, possono essere eliminate dalla pelle anche per mezzo di semplici trattamenti topici, dunque utilizzando dei prodotti specifici per questo tipo di manifestazioni cutanee.


I progressi che si sono registrati negli ultimi tempi per quel che riguarda, appunto, le cicatrici bianche, sono stati davvero notevoli, di conseguenza utilizzando questi prodotti è oggi possibile, senza particolari problemi, assicurarsi una pelle del tutto priva di imperfezioni semplicemente massaggiando il prodotto sulla zona cutanea da trattare.


Oltre all'aspetto pratico, c'è anche da evidenziare che in questo modo il risultato sperato può essere ottenuto con una spesa davvero minima, nell'ordine di alcune decine di euro.


Le cicatrici rosse possono essere contrastate in modo efficace soprattutto con interventi di natura chirurgica, soprattutto nel caso in cui si stia parlando di cicatrici cheloidee. Anche per le cicatrici rosse, tuttavia, in molti casi possono tornare molto utili trattamenti meno complessi e meno costosi.
 

Come trattare, dunque, una cicatrice ipertrofica? Quali sono le caratteristiche delle cicatrici ipertrofiche?
 

Il difetto cutaneo deve essere attentamente visitato da un dermatologo, il quale, valutando una serie di aspetti, saprà certamente suggerire il trattamento più adatto: dall'applicazione di creme e pomate al peeling, dall'utilizzo di specifici gel per cicatrici agli interventi laser.


Sia nel caso in cui si sia interessati da cicatrici cheloidee che cicatrici bianche, ad ogni modo, è certamente possibile recuperare una cute impeccabile.


I grandi progressi che si sono registrati negli ultimi anni per quanto riguarda, appunto, l'eliminazione delle cicatrici, consentono senza alcun dubbio di poter raggiungere risultati molto preziosi anche nel caso in cui le cicatrici si rivelino particolarmente ostiche.

 



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