Le Cicatrici

Escoriazione

Autore: Simona Perra 18/07/2018

Escoriazione: il significato

L’escoriazione è una lesione della pelle superficiale causato da traumi lievi quali spellature, sfregamenti oppure dall’urto contro una superficie ruvida.

L’escoriazione è dunque una lesione dovuta all’asportazione di una porzione di strati epidermici di varia ampiezza in seguito ad un urto.

Interessando esclusivamente lo strato epidermico, l’escoriazione non presenta particolari complicazioni se non date dalla possibilità di infezioni se non trattata in modo adeguato.

Se oltrepassa lo strato epidermico, raggiungendo il derma, non parliamo più di escoriazione ma di abrasione, lievemente più grave rispetto alla precedente.

La causa più comune dell’escoriazione è da ricondurre alle cadute, per questo motivo i bambini e gli atleti sono più soggetti al verificarsi di sfregamenti ed escoriazioni.

La più comune è l’escoriazione da asfalto o da sfregamento in quanto capita molto spesso, soprattutto ai più giovani, di cadere e provocarsi un’escoriazione al ginocchio.

La guarigione da questa tipologia di lesione è veloce, sono sufficienti pochi giorni, fermo restando che non si presentino dei processi infettivi.


Tipologia di escoriazione

Le escoriazioni non sono tutte uguali, a seconda dell’entità della lesione possono essere classificate in:

  •     Escoriazione di primo grado: compromette solo la parte esterna dell’epidermide, è leggera e non provoca sanguinamenti.
  •     Escoriazione di secondo grado: questa lesione passa oltre l’epidermide e raggiunge il derma. In seguito a questo danno è presente sanguinamento e provoca la  formazione di tessuto cicatriziale.
  •     Escoriazione di terzo grado: la lesione raggiunge l’ipoderma, ovvero il tessuto sottocutaneo. Viene, in dettaglio, chiamata abrasione o ferita piuttosto che escoriazione.

 

Esiti cicatriziali da escoriazione

L’escoriazione, seppur considerata tra le lesioni più lievi, possono provocare un sanguinamento e, di conseguenza, la formazione di tessuto cicatriziale in seguito alla caduta della crosta siero ematica.

L'applicazione di pomate, unguenti topici o garze imbevute di acido ialuronico può contribuire all’accelerazione della riparazione dell’epidermide, accelerando la guarigione delle escoriazioni.

Normalmente, non vi sono segnalazioni importanti di cicatrici causate dalle escoriazioni ma a volte possono comparire delle cicatrici chiare che saranno poi trattate per facilitarne la scomparsa.

 

Cosa fare in caso di escoriazione

In caso di escoriazione è opportuno seguire delle determinate linee guida di pulizia e copertura dell’area interessata.

Prima di tutto, è d’obbligo, come per qualunque tipologia di lesione o ferita, procedere con il lavaggio e la pulizia della zona escoriata ma non solo, ancora prima si procederà con il lavaggio accurato delle mani con acqua e antisettici per evitare di infettare ulteriormente la ferita.

Successivamente alla pulizia si può procedere alla disinfettazione della lesione con disinfettanti specifici e alla rimozione di eventuali corpi estranei mediante l’utilizzo di una garza sterile.

Se successivamente all’escoriazione si è verificata una perdita di sangue sarà opportuno fasciare la zona con una benda sterile e cambiare la fasciatura più volte durante il giorno.

Invece, se la lesione è di lieve entità non sarà necessario bendarla, favorendo, così, una cicatrizzazione più veloce.

Riassumendo, ecco i consigli da seguire per medicare una ferita:

  •     evitare la contaminazione dei germi
  •     lavarsi con cura le mani prima di cominciare la medicazione
  •     non toccare con le mani la parte della benda che andrà a contatto con la ferita
  •     non toccare con le mani sporche la ferita
  •     prestare attenzione quando viene tolta la garza per non danneggiare la nuova pelle in formazione.
  •     Non esporre la ferita al sole, ne rimuovere da soli la crosticina formatasi poiché si staccherà in modo spontaneo.

 

Cosa fare in caso di escoriazione: tetano

Qualunque ferita può essere soggetta ad infezioni dal bacillo del tetano, ragion per cui va sempre attuata la profilassi antitetanica, ovvero la vaccinazione e l’inoculazione di immunoglobuline antitetaniche dal medico.

Il tetano è una malattia potenzialmente mortale per cui le ferite non devono mai essere prese alla leggera.

 

Rimedi all’escoriazione

I rimedi per le escoriazioni sono molteplici, possono essere naturali o di tipo farmacologico (sempre sotto consiglio del medico).

Per quanto riguarda i rimedi naturali, in commercio sono reperibili diversi unguenti che grazie alle azioni lenitive, antinfiammatoria, epitelizzante e cicatrizzante permettono di accorciare notevolmente i tempi di recupero e cicatrizzazione dell’escoriazione.

Tra i prodotti naturali disponibili e utili nella cura delle escoriazioni troviamo:

-        aloe barbadensis, il comune gel aloe con proprietà lenitive antinfiammatorie e antisettiche

-        camomilla, nota per le sue proprietà lenitive

-        mirra, con proprietà antinfiammatorie, analgesiche e disinfettanti

-        propoli, un antinfiammatorio naturale, antisettico ed epitelizzante

Per quanto concerne i rimedi ti tipo farmacologico è opportuna una premessa: per qualunque farmaco, che sia antinfiammatorio o antidolorifico in caso di formazione di edema in seguito all’escoriazione è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico.

Sono disponibili sul mercato pomate a base di lidocaina e benzocaina ad azione antidolorifica oppure antinfiammatori per via orale come l’ibuprofene.



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