Le Cicatrici

Ustione e tipi di grado

Che cosa si intende esattamente per ustione grado?

Autore: Valeria Di Mattei Di Matteo 01/10/2012

Il cosiddetto “grado” di un’ustione è un’unità di misura che serve, appunto, ad indicare il livello di profondità di un’ustione cutanea, a prescindere da quale sia la sua tipologia (ustione chimica, ustione da calore, ustione da congelamento ecc.).
 

Esistono precisamente 4 tipologie di grado di un’ustione, da quella più superficiale, appunto, a quella più profonda.
 

L’ustione di primo grado, nota anche come ustione epidermica, è quel tipo di ustione che interessa solo l’epidermide, ovvero la parte più superficiale della pelle. Questo genere di ustione è la meno temuta, ed è anche quella i cui effetti possono essere agevolmente contrastati dal punto di vista estetico, anzi tendono a scomparire in maniera spontanea.
 

L’ustione di secondo grado, conosciuta anche come ustione dermica, interessa non solo gli strati più superficiali della pelle, ovvero l’epidermide, ma anche il derma, dunque lo strato immediatamente inferiore.
 

A loro volta, le ustioni di secondo grado possono essere distinte in ustioni profonde, nel caso in cui interessino la parte del derma in cui sono presenti i follicoli piliferi, o superficiali, le quali guariscono di norma senza cicatrice alcuna.
 

Le ustioni di terzo e quarto grado, infine, sono le ustioni più temute, in quanto le più profonde; non a caso questo genere di ustione è anche noto come ustione a tutto spessore: da un infortunio di questo tipo sono interessati infatti l’epidermide, il derma, il tessuto sottocutaneo e in molti casi anche le fasce muscolari e le ossa.
 

In molti casi, le ustioni di terzo e quarto grado comportano necrosi, ovvero una morte irreversibile delle cellule presenti in quella determinata area del corpo.
 

Insomma, nell’ustione il grado è un indicatore della sua profondità, ma non della sua origine o delle sue caratteristiche.



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