Cos’è esattamente una cicatrice?
Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia e Venereologia
Intervista al dott. NICOLA ZERBINATI
Le cicatrici ipertrofiche e i cheloidi rappresentano due forme di cicatrizzazione patologica potenzialmente responsabili di problematiche di ordine estetico, funzionale od entrambi. Possono inoltre essere fonte di disagio psicologico qualora siano localizzate in regioni corporee socialmente esposte (volto, decolleté..)
Differenze principali tra cicatrici cheloidi e ipertrofiche.
La cicatrice ipertrofica si presenta come una zona rilevata ed eritematosa, talvolta pruriginosa, i cui limiti esterni corrispondono sempre ai bordi della lesione primitiva; di forma lineare se conseguente ad incisione chirurgica, papulo-nodulare se secondaria ad ustione. Mostra talvolta tendenza a regredire nel tempo
Il cheloide si presenta come una tumefazione rigida, dall’aspetto nodulare o a placca. I confini della lesione sono ben definiti anche se frastagliati.Non regredisce spontaneamente, piuttosto ha tendenza ad aumentare di dimensioni. Rappresenta un problema estetico e relazionale e causa spesso dolore e prurito.
Quali sono i principali trattamenti per ridurre le cicatrici?
La terapia di cicatrici ipertrofiche e cheloidi presenta delle difficoltà ed alcuni aspetti controversi. Le due condizioni rispondono alle stesse terapie, ma il trattamento delle cicatrici ipertrofiche è più semplice. Il numero elevato di opzioni terapeutiche disponibili appare attribuibile alla scarsa qualità delle ricerche condotte su questo argomento, che non hanno consentito di individuare un singolo trattamento o una combinazione di trattamenti di dimostrata efficacia superiore agli altri.
Le opzioni terapeutiche di prima scelta comprendono i bendaggi con elastomeri di silicone, il bendaggio compressivo e le iniezioni di corticosteroidi; tutti questi interventi necessitano tuttavia di una stretta adesione del paziente alle indicazioni terapeutiche e di un adeguato follow-up. La crioterapia può essere utile, ma solo per le lesioni di piccole dimensioni, come quelle derivanti dall’acne. In pazienti con cute scura la crioterapia può causare ipopigmentazione. La rimozione chirurgica dei cheloidi può ottenere risultati inizialmente gratificanti, ma è quasi invariabilmente seguita (nel 50- 100% dei casi) da una ricrescita, addirittura più aggressiva, del tessuto cicatriziale. Trattamenti alternativi sono: pulsed dye laser, iniezione di verapamil, bleomicina, fluorouracile, interferone, radioterapia, escissione chirurgica.
In caso di cicatrici ipertrofiche di moderata intensità la terapia primaria può essere l’utilizzo di topici a base di estratti di cipolla, centella asiatica, acidi ialuronici.
Si possono prevenire i cheloidi e le cicatrici ipertrofiche?
Attuando precocemente i trattamenti sopraelencati
Mercoledì 02 Aprile 2014, 09:56, maria francesca ha scritto:
buongiorno dottore sono una ragazza di 25 anni di milano.
vorrei informazioni circa la rimozione di un tatuaggio sulla pancia che ho da circa 10 anni (colore nero)
2 anni fa ho iniziato 2 sedute di rimozione tatoo in un centro medico professionale in brera, ma poi ho dovuto sospendere il trattamento perchè sono rimasta incinta. Ora, dopo il parto, vorrei riprendere le sedute, e dovrei farne ancora 8.
mi hanno parlato molto bene di Lei e vorrei affidarmi alle mani piu' esperte e dottori competenti in materia.
il mio tatuaggio ha cambiato forma perchè dopo la gravidanza sono rimasta in sovrappeso di circa 10 kg.
E' possibile procedere ora con il laser e avere ottimi risultati di rimozione viste le dinamiche passate sopra descritte?
grazie, saluti, mariafrancesca
Giovedì 03 Aprile 2014, 21:27, risposta dalla redazione di LECICATRICI.IT
Buonasera,
sicuramente il Dr. Zerbinati potrà trattare il suo tatuaggio. Le consiglio
di prendere un appuntamento per una visita durante la quale il Dottore Le
potrà valutare la lesione e fornirLe un protocollo di trattamento ed un
preventivo di spesa. Successivamente, se Lei è d' accordo, ed il Dottore
ritiene di poterlo fare, potrà essere trattata durante lo stesso
appuntamento.
La ringrazio e Le auguro buona serata.
Francesca Zamparini
Centro Medico Polispecialistico
Via Rotta 6
Travacò Siccomario Pavia
Telefono 0382.556680
Lunedì 08 Aprile 2013, 17:49, Luciana Cialdi ha scritto:
Buonasera, vorrei se possibile un'informazione.
Mio figlio circa due anni fa ha subito l'asportazione di un neo sospetto sul collo (l'esame istologico poi è risultato
negativo) pero gli è rimasta una bella cicatrice (cheloide). Si sta curando con Dermatix, ma dopo un primo momento abbastanza positivo, non c'è stato alcun miglioramento.
Può suggerirmi qualcosa di più specifico e magari risolutivo?
Mio figlio ha 23 anni.
Grazie in anticipo.
Abito a Firenze, se ha da suggerirmi dei bravi dermatologi La ringrazio.
Luciana
Mercoledì 30 Ottobre 2013, 19:01, risposta dalla redazione di LECICATRICI.IT
Salve Luciana, può provare ad usare Mederma Gel per cicatrici, va applicato almeno 3 volte al giorno per almeno 8 settimane.
Se vuole ulteriori informazioni circa il mederma Gel può farlo copiando questo link:
http://www.lecicatrici.it/page/Faq-Mederma/5.htm