Le Cicatrici

Cicatrice labbro

Autore: Pasquale Ambrosio 09/06/21

Le cicatrici al labbro causano disagio e problemi estetici non facili da eliminare. Il labbro rappresenta una delle zone più visibili del corpo e struttura interessata al complesso della comunicazione verbale e non. Le cicatrici che interessano questo distretto sono particolarmente evidenti e spesso implicano un coinvolgimento strutturale dei complessi movimenti delle labbra stesse e della bocca. La natura delle cicatrici sulle labbra può essere assai varia e riconducibile a più fattori, sia di natura traumatica che patologica.

Oggigiorno, la chirurgia e la medicina estetica offrono soluzioni valide per il contenimento di questi problemi benché sia difficile eliminare definitivamente questo tipo di cicatrice. Oltretutto, principalmente negli uomini, le cicatrici del labbro includono la compromissione dei follicoli piliferi con una conseguente accentuazione del disturbo e del difetto estetico.



Cause della cicatrice labbro

Le cause di una cicatrice al labbro possono essere assai diverse ed includono sia eventi traumatici, come interventi, piercing o incidenti, sia eventi patologici, come nel caso della labioschisi, o labbro leporino, dell’acne e di altre patologie dermatologiche. Nella maggior parte dei casi le cicatrici del labbro sono riconducibili ad eventi traumatici e per ciò spesso ben visibili o dai contorni poco definiti.

Un aspetto centrale nella formazione delle cicatrici nella zona del labbro è dato dalla particolare funzione anatomica dell’area che pone sotto costante trazione le lesioni non permettendo agli eventi cicatriziali di svilupparsi in modo regolare. Questo fa si che questo tipo di cicatrici siano, spesso, interessate da esiti cicatriziali particolarmente evidenti ed antiestetici.



Aspetti estetici delle cicatrici del labbro

Come analizzato le cicatrici del labbro risultano particolarmente antiestetiche, oltre ad implicare danni funzionali, in alcuni casi. La zona del labbro rimane costantemente esposta e spesso focalizza l’attenzione dell’interlocutore causando disagio. I risvolti psicologici di questo tipo di cicatrice sono particolarmente pesanti e spingono molti individui ad isolarsi dalla società e a maturare insicurezza e disagio.

Nonostante la questione estetica sia cruciale in entrambi i sessi, nell’uomo può accompagnarsi la perdita dei bulbi piliferi evidenziando ulteriormente la cicatrice. In ambito femminile, le cicatrici meno evidenti sono nascoste con il make-up o possono essere rese meno visibili con alcuni trattamenti a base di gel al silicone o attraverso il peeling e la microdermoabrasione.



Trattamento delle cicatrici del labbro

La cicatrice è un tessuto fibroso generato per riparare una lesione attraverso la proliferazione del derma e dell’epidermide. Gli esiti cicatriziali non sono sempre ottimali e, spesso, rimangono ben visibili. Le cicatrici del labbro non sono solite trasformarsi in cicatrici ipertrofiche o cheloidi ma possono dare vita a tessuto fibroso depigmentato e dunque cromaticamente in contrasto con la pelle circostante. I soggetti con pelle chiara, difatti, tendono a sviluppare cicatrici meno visibili sebbene con l’esposizione solare il risultato sia comunque compromesso.

Prendersi cura della propria cicatrice è un passaggio fondamentale per una corretta guarigione oltre che importante in funzione di altri trattamenti, chirurgici e non, chiamati a ridurre o eliminare il problema nel tempo. I trattamenti per le cicatrici, difatti, si dividono in fondamentalmente in due categorie ovvero i trattamenti medici ed i trattamenti chirurgici.



I trattamenti medici includono:

  • Trattamento con cerotti, fogli o creme al silicone
  • Corticosteroidi ad uso topico o intratissutale
  • Iniezioni di acido ialuronico
  • Iniezioni di sostanze biostimolanti

Oltre a questi rimedi esistono trattamenti di medicina estetica come:

  • Dermoabrasione
  • Carbossiterapia
  • Laser
  • Elettroporazione
  • Peeling

Nell’ambito della chirurgia esistono diverse tipologie di interventi:

  • Escissione intralesionale
  • Escissione completa
  • Escissione e copertura con innesto cutaneo

I trattamenti medici

L’utilizzo di creme, cerotti e fogli al silicone è indicato nelle fasi di maturazione delle cicatrici e favorisce una corretta idratazione dei tessuti favorendo i processi di cicatrizzazione. Insieme ai corticosteroidi, sono principalmente utilizzati nei casi di cicatrici atrofiche, ipertrofiche e cheloidi mentre per le labbra è, spesso, necessario passare a trattamenti di medicina estetica vera e propria.

Trattamenti come la carbossiterapia, e seppur con principi differenti le iniezioni di acido ialuronico ed altri biostimolanti, servono per migliorare il metabolismo cellulare aiutando la riparazione dei tessuti attraverso la produzione di nuovo collagene ed elastina. La carbossiterapia sfrutta i principi fisici dell’Effetto Bohr per aumentare l’ossigenazione dei tessuti ed il funzionamento delle cellule.

Dinamiche radicalmente differenti quelle di peeling e dermoabrasione che puntano ad eliminare gli strati superficiali della cute per stimolare nuovi processi rigenerativi. Ad oggi, la loro efficacia ha permesso di eliminare o ridurre le cicatrici quasi definitivamente.



Trattamenti chirurgici per le cicatrici del labbro

I trattamenti chirurgici per le cicatrici del labbro sono da considerarsi come una soluzione conseguente al fallimento delle altre tecniche. Tutti gli interventi chirurgici generano, comunque, lesioni e, dunque, cicatrici per cui i trattamenti medici-estetici sono maggiormente consigliati e da preferirsi.

L’escissione intralesionale è uno degli interventi più eseguiti e concentra la propria azione su piccole porzioni di cicatrice ed interventi periodici al fine di correggere problemi estetici e funzionali gradualmente senza aumentare la trazione tissutale e inficiare processi cicatriziali già difficoltosi.

L’escissione completa, invece, si pone l’obiettivo di rimodellare completamente la cicatrice producendo nuovi margini netti e ravvicinati. Non è escluso che, a fronte di una cicatrice particolarmente problematica, si proceda con un innesto cutaneo sebbene per gli uomini tale soluzione presenti limiti di tipo tecnico, soprattutto in riferimento alla ricrescita dei peli nell’area.





Fonti:

  • William W. Huang, Christine S. Ahn, Clinical Manual of Dermatology, Springer2020.
  • Tullio Cainelli, Alberto Giannetti, Alfredo Rebora, Manuale di dermatologia medica e chirurgica, McGraw Hill 2017.
  • Rei Ogawa, Total Scar Managment, Springer, 2020.
  • Davide D’amico, Manuale di Chirurgia Generale. Piccin 2018.


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