Le Cicatrici

La mastoplastica additiva

La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia estetica che serve per l’aumento del seno

Autore: Valeria Di Mattei Di Matteo  Revisione 31/01/2024

La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia estetica che serve per l’aumento del seno tramite inserimento di specifiche protesi. Oggi questo genere di trattamento è uno trai i più richiesti insieme alla liposuzione; soprattutto tra le giovanissime, si è alzata la richiesta di questo genere d’intervento di chirurgia estetica per aumentare di una o due taglie la propria misura del seno e avere un decolté più generoso da mostrare.

Oggi la medicina moderna presenta tecniche evolutive di alta qualità, che lasciano soddisfatte e contente le donne che decido di ricorrere a questo genere d’intervento di bellezza. I risultati sono ottimi e i rischi legati all’intervento e anche al futuro delle stesse protesi, sono molto migliorati rispetto ai trattamenti del passato. Sono molte le donne che non contente del proprio seno, si rivolgono a centri di bellezza o a qualche medico specializzato richiedendo la soluzione ottimale per il proprio caso; a volte sono anche delle donne molto giovani, con ancora anni di sviluppo che li attendono che cominciano a chiedere informazioni su tale intervento, in quest’ultimo caso, sarà il medico che consiglierà e suggerirà alle pazienti eventuali attese o interventi più idonei.

La mastoplastica additiva è un genere di intervento che, sebbene oggi sia molto diffuso in tutto il mondo, non è uno standard per tutte le donne; quando si decide di eseguire questo genere di ritocco fisico, il primo passo è quello di fissare un appuntamento con  lo specialista ed eseguire una prima visita, durante la quale il medico eseguirà un’anamnesi della paziente: è importante avere un quadro clinico importante della salute della donna; inoltre sempre lo stesso medico, valuterà il seno, la forma e le condizioni fisiche personali e, sarà sempre lui, a stabilire se effettivamente esistono tutti i presupposti per l’intervento. Questo valuterà la situazione nel complesso ed esporrà alla paziente tutte le possibili soluzioni per la risoluzione del problema, con annessi tutti eventuali rischi e complicazioni che possono verificarsi quando si parla di questo genere d’intervento.

Oggi eseguire una mastoplastica additiva grazie alle nuove tecniche, permette di applicare protesi di nuova generazione che possono essere inserite tramite alcuni tagli che non lasciano nessun segno evidente sulla pelle; tal volta le incisioni sono fatte nella parte inferiore della mammella, ossia nella piega sottomammaria, oppure in altri casi, anche nel bordo inferiore dell’areola. Sicuramente sarà il medico che esporrà ogni genere d’intervento possibile, parlerà delle nuove protesi e di come queste possono essere inserite; dipende sempre dalle condizioni e caratteristiche fisiche della donna che richiede l’intervento.

Questi sono i tre metodi usati per il posizionamento delle protesi:

  • posizionamento sottoghiandolare o sede retromammaria; 
  • posizionamento retro muscolare o sottomuscolare;
  • posizionamento dual plane o semi retromuscolare.

 

Il primo intervento richiede l’inserimento della protesi, s’inserisce sopra il muscolo, in questo modo si può avere un controllo maggiore della forma e del riempimento e non saranno evidenti variazioni della mammella quando si contrae il muscolo, inoltre, questo genere d’intervento di mastoplastica additiva richiede un decorso post operatorio più breve. Uno svantaggio di tale posizionamento riguarda l’eventuale ecografia mammaria; per cui potranno essere richieste più immagini e posizionamenti diversi per un esame più completo.

Posizionamento retromuscolare; come lo stesso termine indica, include nell’intervento, il posizionamento della protesi sotto il muscolo del pettorale grande. Si richiede quando la donna presenta una formazione della pelle e del seno sottile, per cui si rende necessario eseguire questo genere di intervento. Con questo posizionamento, le analisi mammarie sono sicuramente più semplici da eseguire, ma richiede un decorso post operatorio più lungo.

La terza tecnica, ossia il posizionamento dual plane, è di nuova tecnologia e prevede un posizionamento semi-retromuscolare.  Questa metodologia moderna applicata nei centri più all’avanguardia non può essere eseguito su tutte le donne, ma sono in quelle poche presentano delle determinate condizioni fisiche. S’interviene posizionando la protesi solo in maniera parziale dietro il muscolo pettorale grande.  Questo metodo permette di evidenziare un seno dall’aspetto più naturale e un controllo e valorizzazione della forma a goccia del seno stesso. 



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