Le Cicatrici

Laparoscopia della cisti ovarica

Autore: Valeria Di Mattei Di Matteo 19/09/2017

La laparoscopia della cisti ovarica è un intervento poco invasivo effettuato in anestesia generale. Questo tipo di intervento si caratterizza per tre piccole incisioni sull’addome.

Cosa è la cisti ovarica?

La cisti ovarica è una formazione piena di liquido, fluido o solido, localizzata nelle ovaie. Quasi nella maggior parte dei casi si tratta di cisti benigne facili da rimuove attraverso un intervento poco invasivo.

Le cisti ovariche sono particolarmente frequenti nelle donne durante il loro periodo riproduttivo in quanto sono prodotte dagli sbalzi ormonali durante il ciclo mestruale. Sono rare infatti in menopausa.

Procedure della laparoscopia della cisti ovarica

Il chirurgo effettuerà una piccola incisione nella zona ombelicale da dove inserirà il laparoscopio, lo strumento con luce e telecamera che proietterà le immagini su di un monitor. Attraverso questo strumento si possono inquadrare bene le ovaie e il campo di intervento.

Oltre a questa incisione, come già detto prima, se ne effettuano altre due nella zona addominale: una nella zona bassa e uno nella zona laterale dell’addome. Mediante queste due incisioni verranno inseriti gli strumenti utili per lo svolgimento dell’operazione come le pinze, le forbici e l’elettrobisturi.

La laparoscopia rispetto alla tradizionale laparotomia permette di evitare l’apertura di tutta la cavità addominale in quanto sono sufficienti solo 3 incisioni.

La rimozione della cisti ovarica attraverso l’intervento in laparoscopia può essere effettuato secondo due metodologie:

  • Demolitiva – durante l’intervento viene rimossa sia la cisti che l’ovaio della paziente. Questa procedura è eseguita quando la donna non è più in età fertile, quando ha già dei figli e non intende averne degli altri, quando la cisti ovarica è di dimensioni piuttosto rilevanti oppure se è una cisti maligna.
  • Conservativa – durante l’intervento si elimina soltanto la cisti, l’ovaio non viene toccato. È la procedura preferita nei casi in cui la donna è nel pieno della sua età riproduttiva, la cisti ovarica è di dimensioni ridotte o è benigna.

 

L’operazione

Solitamente la paziente viene fatta ricoverare il giorno prima dell’intervento e viene sottoposta a:

  • Analisi del sangue – per assicurarsi che i valori siano tutti conformi.
  • Radiografia del torace – insieme alla visita anestesiologica.
  • Clisteri – per evitare contaminazioni di tipo batterico.

 

La paziente deve comunque essere a digiuno dalla mezzanotte.

La durata della laparoscopia della cisti ovarica si può estendere da soli 30 minuti ad un’ora. I tempi comunque variano in base alla cisti.

 I vantaggi della laparoscopia

Il primo vantaggio è senza dubbio legato all’aspetto estetico, il segno dell'intervento è naturalmente molto più piccola e meno visibile rispetto al tradizione intervento di laparotomia della cisti ovarica. Appena le incisioni saranno guarite utilizzare una crema per le cicatrici è fondamentale per far sì che i 3 segni siano invisibili. Particolarmente consigliata è Mederma Gel Topico.

Il secondo vantaggio è legato al tempo di ricovero di circa 2 giorni anziché 5 dell’intervento tradizionale. Inoltre si tratta sempre di un intervento poco invasivo, vi sono meno complicanze  e il decorso post operatorio è più rapido.

Altro vantaggio è legato invece alla minore possibilità di contrarre infezioni.

La laparoscopia della cisti ovarica è sempre consigliata?

Purtroppo ci sono casi in cui l’intervento laparoscopico non è consigliato:

  • se le pazienti sono obese o in sovrappeso è sconsigliata in quanto vi è la presenza di troppo grasso nella zona addominale.
  • Se la paziente ha subito altri interventi nella zona addominale, come la peritonite, che hanno lasciato delle aderenze. La laparoscopia è sconsigliata perché la visibilità della cisti ovarica potrebbe essere compromessa dal grasso o dalle aderenze stesse.

 

In questi due casi si predilige la normale procedura chirurgica: la laparotomia addominale con conseguente apertura della cavità addominale.

La laparoscopia della cisti ovarica può portare a complicanze?

La laparoscopia anche se poco invasiva è pur sempre un intervento chirurgico e come tutti gli interventi chirurgici può comportare alcuni rischi per la paziente. Alcuni di questi sono:

  • Lesioni delle anse intestinali – durante la procedura si potrebbero lesionare la vena cava, la vena iliaca o l’aorta.
  • Micro emorragie – che potrebbero comportare la formazione di ematomi addominali.
  • Embolia gassosa.

 

In ogni caso le complicanze sono comunque molto rare, la laparoscopia delle cisti ovariche è una procedura meno invasiva e abbastanza sicura.

Come si tratta una cicatrice da laparoscopia?

Nella maggior parte dei casi le incisioni rimarginano perfettamente e non richiedono grandi sforzi. L’utilizzo di creme e oli dermatologici sono comunque da preferire per scongiurare l’eventuale comparsa di cicatrici.

Da prediligere sono poi le creme con Vitamina E associate con principi attivi che rigenerano l’epidermide e permettono la guarigione della pelle. Queste lozioni sono efficaci per ogni tipologia di imperfezione cutanea, anche per le smagliature.

In ogni caso, come accennato precedentemente, Mederma Gel Topico è una delle soluzioni più indicate. Agisce sulle cicatrici ipertrofiche, sui cheloidi e sulle atrofiche riducendone l’infiammazione. La cute è sempre più morbida e liscia.



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