Le Cicatrici

Cicatrice gonfia, cos'è e come trattarla

Le cicatrici sono uno dei problemi più diffusi, è complesso trovare persone che non presentino cicatrici sulla propria pelle

Autore: Simona Perra 13/12/2017

Le cicatrici
non sono tutte uguali e non sempre creano fastidi o disagi a chi ne presenta. In alcuni casi, le cicatrici potrebbero presentarsi ispessite o gonfie, diventando così fastidiose per chi le presenta.

Parliamo dunque di cicatrice gonfia, chiamata anche ipertrofica, che si presenta in rilievo rispetto alla pelle e generalmente di colore rosso lucido. La cicatrice gonfia, molto spesso, può causare prurito a chi la presenta.

La cicatrice gonfia non deve essere scambiata con i cheloidi, ovvero le cicatrici che presentano un’eccessiva crescita di tessuto che si estende e invade i tessuti vicini. La cicatrice gonfia può essere dovuta a diverse cause, il suo aspetto in rilievo, è generalmente di origine chirurgica, in seguito ai punti di sutura, o di origine traumatica.

La cicatrice gonfia si forma, generalmente, nelle settimane successive la guarigione di una lesione cutanea ed è causata dalla eccessiva produzione di fibre collagene.

 

Come possono essere trattate le cicatrici gonfie?

Il trattamento per la cicatrice gonfia è correlato al suo grado di cicatrizzazione. Se la cicatrice gonfia è recente, un trattamento mirato con l’utilizzo di creme, gel o cerotti può essere la soluzione più efficace. Queste soluzioni, a base di acido ialuronico, vitamina E o silicone, aiutano a ridurre l’aspetto in rilievo della cicatrice gonfia.

Combinare questi trattamenti con sostanze topiche idratanti ricche di antiossidanti permette di donare alla pelle l’elasticità necessaria per una corretta cicatrizzazione. Spesso, per il trattamento della cicatrice gonfia vengono utilizzate creme a base di cortisone perché l’azione del cortisone contrasta la formazione del tessuto fibroso tipico di queste cicatrici.  

Quanto la cicatrice gonfia raggiunge uno stato di cicatrizzazione avanzato, trattarla risulta più difficile, con il rischio che possa diventare una cheloide, in quanto rappresenta la forma estrema della cicatrice gonfia.

I trattamenti, dunque, per la cicatrice gonfia possono essere differenti a seconda dello stato di cicatrizzazione, distinguiamo trattamenti non invasivi o invasivi a seconda della situazione.

Il risultato estetico definitivo della cicatrice dipende da diversi fattori. La guarigione, successivamente a lesioni traumatiche, non avviene in breve tempo, sono generalmente necessari lunghi periodi, che possono superare un anno, tempistiche necessarie per rendere i tessuti della pelle stabili.

Nel periodo di cicatrizzazione, per prevenire cicatrici importanti è importante trattare quotidianamente la zona interessata in modo da ottenere il massimo risultato sia da un punto di vista estetico che funzionale.

 

Trattamenti non invasivi per intervenire sulla cicatrice gonfia

Tra i trattamenti non invasivi indicati per le cicatrici gonfie ricordiamo i fogli di gel di silicone, che applicati una volta al giorno sulla lesione la idratano migliorandone l’aspetto in circa 2 mesi di utilizzo.

Fasce elastiche o indumenti di compressione permettono in agire sulla cicatrice gonfia provocando una rottura delle fibre collagene e portando la cicatrice ad una condizione ottimale.

Creme a base di cortisone vengono utilizzate per trattare diversi inestetismi cutanei, come dermatite e eczemi, ma sono molto efficaci anche nel trattamento di cicatrici gonfie. Applicati localmente, direttamente sulla parte da trattare sono ottimi alleati per la cicatrice gonfia.

Cerotti autoadesivi sono un’altra soluzione per la cicatrice gonfia che, applicati direttamente sulla cicatrice, rilasciano sostanze cicatrizzanti e idratanti.

La medicina estetica ha fatto enormi passi avanti nel trattamento delle cicatrici, esistono molteplici trattamenti che possono essere utilizzati per risolvere efficacemente il problema delle cicatrici gonfie. Una soluzione è rappresentata dai Peeling chimici, meno efficace in termini di risultati, si tratta di esfoliazione che viene effettuata mediante l’utilizzo di acidi, come l’acido glicolico, che è migliore nei casi in cui la cicatrice è leggera.

È possibile intervenire attraverso il trattamento con Needling, ovvero un Roll composto da aghi finissimi che bucherellando la pelle attua un processo di biostimolazione. 

 

Trattamenti invasivi per intervenire sulla cicatrice gonfia

Uno dei trattamenti con il quale è possibile rimediare alla cicatrice gonfia è la crioterapia (“cura con il freddo”), la quale azione è basata sull’utilizzo dell’azoto liquido per deperire il tessuto cicatriziale.

Altro trattamento per la cicatrice gonfia è la radioterapia, utilizzata solo per le cicatrici più resistenti e profonde, in quanto presenta possibili effetti collaterali.

Attraverso la laserterapia è possibile intervenire sull’arrossamento della cicatrice gonfia. Indirizzando il laser nell’area interessata si interviene sui vasi sanguigni che causano l’arrossamento nel tessuto cicatriziale.



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