Le Cicatrici

Le cicatrici cosa sono?

Autore: dott.ssa Tania Basile  18/02/2020

Le cicatrici sono dei segni per loro stessa definizione permanenti; esse possono essere migliorate e rese meno evidenti mediante trattamenti di carattere medico o chirurgico. Ricordiamo che le cicatrici sono tessuti di tipo fibrosico che si formano ai fini della riparazione di una lesione di tipo patologico o traumatico ed è causata dalla proliferazione del derma e dell'epidermide. Nel processo di cicatrizzazione si possono presentare alterazioni: per eccesso definite cicatrici ipertrofiche o per difetto definite cicatrici atrofiche. La cicatrizzazione è diversa a seconda della pelle della persona interessata, generalmente più la pelle è bruna e la persona è giovane maggiori sono i rischi di una cicatrice antiestetica. La cicatrice continua lentamente il suo processo di maturazione e modellamento che può durare fino a due anni.

Le cicatrici guariscono?

Può capitare che la guarigione completa arrivi a fatica per tali motivi ci sono alcune accortezze che possono essere applicate per aiutare la cura dell'epidermide e combattere il fastidio dando sollievo all'infiammazione e quindi al bruciore che ne può derivare. La cicatrice, come già precedentemente detto, soprattutto infiammata può essere il risultato di un'operazione chirurgica oppure essere la conseguenza di una ferita da trauma, con il tempo il processo di riparazione ed il dolore diminuiscono soprattutto quando i tessuti si cicatrizzano. Tuttavia cattive posture, dolori cronici e sforzi muscolari di particolare intensità possono riattivare una cicatrice. Le temperature rigide e la carenza di vitamine in alcune persone possono accentuare la tendenza della pelle a sfaldarsi; il risultato sono tagli dolorosi di difficile guarigione e cura. Per ammorbidire la pelle e dare sollievo al bruciore provocato dalla cicatrice è possibile fare riferimento al proprio medico di fiducia che sia esso specialista o curante, che potrà consigliare il trattamento più adatto a seconda del caso. Il lipofilling oggigiorno viene utilizzato per ridurre il dolore e per la rigenerazione dei tessuti. Attualmente gli studi sono ancora in via di definizione, tuttavia da indagini effettuate in Francia è emerso che il trapianto di grasso mostra un'efficacia sui tessuti cicatriziali dolorosi. Inoltre, queste tecniche, una volta perfezionate, potrebbero portare ad un implemento dei trattamenti di rigenerazione dell'epidermide.Delle volte le cicatrici bruciano e sono doloranti quando cambia il tempo; in previsione del cambiamento climatico è facile avvertire dolore o pizzicore in corrispondenza delle vecchie cicatrici, in questi casi, si può assumere un antinfiammatorio per alleviare il dolore.

Dopo essersi sottoposti ad operazioni il dolore può perpetuarsi nel tempo, tuttavia tenderà piano piano a ridursi. Evitare sforzi eccessivi e rilassarsi, soprattutto in questi momenti, può aiutare a ristabilire il naturale equilibrio del corpo, che possiede profondi legami con il benessere psicofisico. Le cicatrici devono essere valutate singolarmente poichè sono tutte diverse tra loro. Per esempio, le cicatrici che interessano ampie zone, ad esempio in zona addominale, possono determinare cambiamenti nella postura. Per combattere le situazioni di squilibrio si ricorre ai massaggi poichè con l’ausilio delle mani esperte e di personale capace si può lavorare sulla mobilità degli strati di pelle ai fini di attivare il microcircolo e ripristinare l'elasticità.

 

Trattare le cicatrici con rimedi naturali

Per il prurito causato da cicatrice alcuni trattamenti naturali come un impacco a base di oli vegetali possono aiutare a prendersi cura delle cicatrici che tendono a infiammarsi, diventando rossastre e aumentando di volume. La camomilla ha importanti proprietà antinfiammatorie e calmanti, mentre il rosmarino, utilizzato anche per alleviare i dolori muscolari e stimolare la rigenerazione cellulare, è un antinfiammatorio naturale e presenta un'azione antisettica. Un olio naturale ricco di vitamina E è l'olio di rosa mosqueta, ideale per un massaggio dolce perché aiuta l'elasticità della pelle e favorisce il riassorbimento della cicatrice.

Fra i rimedi naturali in grado di dare sollievo alle cicatrici infiammate è possibile sfruttare il potere degli oli essenziali come il tea tree oil in grado di aiutare la cicatrizzazione e capace di ridurre lo spessore delle cicatrici, anche di vecchia data.In passato si ricorreva ad impacchi con i chiodi di garofano, usati anche per problemi di carattere gengivale o per il classico mal di denti. L’uso di creme ed altri prodotti specifici possono aiutare la cicatrizzazione, ma non possono assicurare la non comparsa di cheloidi.

Esiti anomali del processo di cicatrizzazione e trattamenti estetici

Il cheloide può dare origine a prurito, dolore o alterazione della sensibilità locale. Le sedi di più comune insorgenza sono i lobi auricolari, le guance, le braccia, il dorso e le spalle. Le cicatrici ipertrofiche invece si formano soprattutto sulla superficie flessoria delle articolazioni e sull’addome.

 

Tra i trattamenti di medicina estetica più utili ed utilizzati ricordiamo:

• Massaggio della cicatrice.

• Creme a base di vitamina E oppure gel di silicone.

• Compressione della cicatrice: vengono sfruttate specifiche medicazioni che determinano una pressione costante sulla lesione.

• Occlusione con fogli di gel di silicone o pomata con gel di silicone.

• Iniezione di cortisonici.

• Trattamenti laser.

• Dermoabrasione.

• Crioterapia.

• Peelings chimici.

• Fillers.

 

I trattamenti chirurgici invece più utilizzati sono:

• Microchirurgia estetica.

• Escissione intralesionale della cicatrice.

• Escissione completa della cicatrice.

• Plastiche a “Z” o a “W”.

• Radioterapia.

 

Per evitare fastidiose e brutte cicatrici a livello preventivo si raccomanda ai soggetti con tendenza a sviluppare cicatrici ipertrofiche di evitare procedure invasive come il piercing.

Da un punto di vista generale le cicatrici da interventi chirurgici ed in seguito a traumatismi su articolazioni come ginocchia e gomiti sono difficili da evitare, quelle causate da piccoli tagli e graffi possono diventare meno evidenti con un trattamento appropriato e con le dovute accortezze, di seguito elencate:

  1. Lavare delicatamente la pelle tagliata con acqua e sapone per rimuovere eventuali detriti.
  2. Valutare con il medico di ricorrere all’applicazione di vaselina per mantenere umida la ferita impedendo la formazione di croste.
  3. Proteggere la ferita con una medicazione, rinnovandola quotidianamente.
  4. Nel caso di presenza di punti attenersi alle indicazioni ricevute dal medico.
  5. Proteggere la pelle ricostruita con crema solare, per ridurre il rischio di alterazioni del colore.

 

Il bruciore provocato dalla cicatrici può essere risolto facilmente tramite i giusti trattamenti ed approcci affidandosi sempre ad esperti del campo.

 

Fonti e bibliografia

  • Cainelli T., Giannetti A., Rebora A. Manuale di Dermatologia Medica e Chirurgica, IV edizione, McGraw-Hill, Milano, 2008.
  • AAD
  • Cicatrice, su thes.bncf.firenze.sbn.it, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.      
  • (EN) Cicatrice, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.

 



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